La presenza sui social media non è più un optional, ma un'esigenza fondamentale per i brand. Nonostante la maggior parte dei brand sia consapevole che i social media dovrebbero essere una parte importante della loro strategia di marketing, solo i più esperti del settore stanno mettendo in atto strategie per convertire i follower in clienti.
Questo perché farlo comporta delle difficoltà: con l'emergere di nuovi canali e di algoritmi mutevoli, le tendenze social vanno e vengono in un attimo e le abitudini dei clienti sono difficili da monitorare. L'unica certezza? I clienti si aspettano che i brand con cui interagiscono abbiano una forte presenza sui social. Recentemente abbiamo scoperto che l'81% della Gen Z, il 69% dei Millennial e il 56% della Gen X si fidano di più dei brand con una presenza attiva sui social.*
Purtroppo però la creazione di questa "presenza social attiva" spesso ricade sulle spalle del social media manager. Questi professionisti del multitasking sono responsabili della creazione di contenuti, della risposta e del coinvolgimento dei clienti (il 69% dei quali si aspetta una risposta ai propri commenti entro una settimana), dell'analisi delle metriche sulle prestazioni, della gestione delle approvazioni e chi più ne ha più ne metta.
È già un compito impegnativo gestire la presenza social di un singolo brand aziendale, ma cosa succede quando un marchio ha pagine social per centinaia o addirittura migliaia di sedi? Diventa un compito impossibile gestire i contenuti (per non parlare del coinvolgimento dei follower).
Il che ci porta a una domanda importante: come può un social media manager semplificare il coinvolgimento con i clienti locali su larga scala?
Ecco cinque cose che i social manager vorrebbero poter fare per semplificarsi la vita.